Il cambiamento climatico non solo riduce le riserve idriche rappresentate da ghiacciai e permafrost, ma può anche contribuire a liberare una maggior quantità di soluti nei fiumi di alta montagna. Tra i vari soluti, particolare attenzione va riservata ai metalli pesanti, tra cui il nichel, presenti in abbondanza in alcune tipologie di rocce e potenzialmente tossici per gli organismi acquatici e la salute umana.
Un nuovo studio, frutto della collaborazione tra Eco Research, Libera Università di Bolzano, Fondazione Edmund Mach e Agenzia Provinciale per l’Ambiente e la Tutela del Clima di Bolzano, ha analizzato la distribuzione spazio-temporale della concentrazione di nichel presente in campioni di acqua raccolti tra il 2005 e il 2023 in oltre 50 siti del bacino lungo il fiume Adige in provincia di Bolzano. Altri campioni sono stati raccolti con cadenza stagionale nel periodo 2022-2023 lungo il corso del fiume Senales, dalla sua origine fino alla confluenza con l’Adige.
I risultati mostrano un trend preoccupante: in alcune aree, le concentrazioni di nichel disciolto e biodisponibile sono quadruplicate nell’ultimo decennio ed in molti casi superano i limiti di qualità ambientale imposti dall’Unione Europea.
Questi risultati aggiungono un tassello importante collegato ai rischi causati dal cambiamento climatico, con implicazioni ambientali rilevanti per la qualità dell’acqua dei fiumi alpini e di altri ambienti montani caratterizzati da analoghe condizioni geologiche e criosferiche.
A B S T R A C T
Climate change and cryosphere degradation may enhance the concentrations of heavy metals in high-mountain rivers. However, the downstream export of these contaminants to lower elevations is still overlooked. In this study, we investigated the spatial and temporal patterns of dissolved and bioavailable nickel concentrations in the upper Etsch/Adige river basin (1590 km2; 54 sites) during the period of 2005–2023. Furthermore, we investigated the same concentrations seasonally (2022–2023) along a tributary (Schnals/Senales River), from the glacier origin down to the confluence with the Etsch River (13 sites). Concentrations of both nickel forms increased during the past decade by up to 4 times, yet only in river reaches draining the acidic metamorphic Ötztal Unit. Sulfide oxidation, more intense at sites featuring larger glaciers, rock glaciers, and permafrost extent in their catchment, enhanced nickel concentrations. Along the Schnals River, values were elevated in the proglacial waters (dissolved fraction up to 112 μg L–1), gradually decreased moving to lower elevations, and dropped (from 20 to 30 to 2–5 μg L–1) downstream of a large reservoir. Currently, bioavailable nickel concentrations exceed the EU environmental quality standards at 40% of the investigated sites, demonstrating sharp environmental implications that may be extended to other similar geological and cryospheric settings.